Diego Dalla Palma è il protagonista di un'intervista-confessione con Silvia Toffanin a Verissimo: "Quando ero un ragazzino e stavo in collegio, per due anni e mezzo un prete ha abusato sessualmente di me. Era un uomo grosso e grasso e veniva tutte le sere nella mia camera a chiedermi prestazioni sessuali".
Diego Dalla Palma presenta il suo libro autobiografico 'A Nudo'.
"Ho vissuto questa cosa come un dramma, ma è stato anche una specie di lascia passare nei confronti dell'omosessualità. Io sono un curioso della vita e quindi penso che, se anche non avessi vissuto questa esperienza, comunque - spiega - sarei arrivato a sperimentare ugualmente l'omosessualità".
Dalla Palma prosegue dicendo che, considerando il tipo di famiglia tradizionalista in cui è cresciuto, non si è mai sentito di denunciare il fatto nemmeno a suo padre e a sua madre: "Non mi avrebbero creduto e, anzi, avrebbero pensato ad una bugia, ad una scusa per non tornare in collegio, per non studiare". Infine confida che, circa otto anni fa il prete, ormai anziano, è riuscito a contattarlo telefonicamente: "Ero allibito. Mi ha chiesto, senza porsi nessun problema, se mi ricordassi di lui,
della mia vita e poi, in maniera sorprendente, se gli volessi bene. Ci ho pensato un momento e poi gli ho detto 'sì padre le voglio bene' questo perché - continua - preferivo caricarmi io di un peso che avrei avuto modo nel corso degli anni di scaricare, piuttosto che darne uno ad un uomo che era ormai vecchio e alla fine della sua vita".
"Forse lui mi ha cercato proprio perchè io gli dicessi quel 'sì' ed io l'ho perdonato, come ho perdonato nella vita soprattutto quelli che mi hanno fatto più male - conclude Della Palma - perché mi hanno dato più forza".