Poiché considero Rialtina un caso psichiatrico ho attentamente considerato i suoi scritti. Si nota chiaramente un altalenarsi di stati di semincoscienza e stati di delirio religioso.
Vagheggia di un dio che un bel giorno ha giocato col fango (come i bambini col pongo) e lo ha messo in moto già grande e suppongo vaccinato. Quando una persona ragiona (deliria) così ogni tentativo di riportarla alla ragione è impossibile. E francamente inutile. Mi spiace solo per i suoi figli che plagiati da cotanta madre, certo vedranno il mondo in una luce innaturale. Ma in comnpenso quando la vita li metterà al muro, sapranno chi ringraziare... e volgendo lo sguardo a dio diranno: 'Dio, ti ringrazio delle sofferenze che mi dai. Ora so che mi ami e che pensi a me. E' colpa mia se ho provato piacere usando il mio corpo invece di dedicarlo solo alla cura dell'anima'.
Con persone come Rialtina, il cui ottuso fanatismo religioso appare in tutta la sua sciagurata realtà, è facilissimo comprendere persecuzioni come la santa inquisizione, perpretata da prelati che avevano il salvifico intento di convertire atei e miscredenti.
Per Rialtina non è pensabile che dio non esista. Dio, dice Rialtina, ha dato all'uomo la capacità di discernimento fra il bene e il male, quindi cosa rompono i coglioni quei milioni di bambini che muoiono di miseria e stenti? Colpa loro se non sono voluti nascere da genitori ricchi! Milioni di persone sono alla fame e alla miseria? Colpa dei ricchi che gli sfruttano!... Si, i ricchi hanno avuto modo di discernere, perché non hanno usato il discernimento anche i diseredati? Insomma la 'intelligenza' di Rialtina le fa dire: 'Dio consente agli uomini di usare il discernimento, quindi Stalin e Hitler per esempio hanno potuto uccidere per scelta una 30ina di mioni di persone innocenti' Non si chiede Rialtina (come potrebbe?) se le vittime di quei tiranni abbiano potuto scegliere.
______________________________________________________
Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.