Cristianalibera, 06.04.2011 10:07:
Sentivo una certa disperazione in quell'uomo e quindi ho pensato se uno si sfoga allora poi sta meglio.
Nel corso del tempo ho letto un sacco di frase, da parte tua, esageratamente gonfiate sulla mia ipotetica fragilità emotività, frustrazione, depressione etc. Questa quotata racchiude un po’ tutte le altre.
Come vedi è la prima volta che intervengo pubblicamente su quest’argomento. Spero di non dovermene pentire! Generalmente amo sorvolare queste discussioni, specialmente in ambienti virtuali. Perché come si nota spesso più una persona s’impegna ha spiegare un concetto, più viene fraintesa. Quando comprendi che non porta da nessuna parte dare sempre spiegazioni su tutto e tutti . . . allora credi che in queste circostanze la miglior cosa è quella che non si dice.
Per amore della verità e di chi ha seguito la vicenda, faccio questa volta n’eccezione anche se preferirei spegnare il PC.
All’epoca . . . quando successe il caos su macché, io ho lasciato correre la cosa senza mai intervenire. Né pubblicamente né privatamente qualcuno aprì bocca in mio favore, inerente al mio silenzio.
Il mio silenzio fu dovuto a molti fattori. Per esempio . . . La delusione di essere preso in giro pubblicamente e privatamente da Nevio per la tua presunta morte. Solo questo evento, a mio giudizio infantile, di per sé mi fece sparire quasi del tutto la voglia di coltivare nuove amicizie. Poi notai che il discorso degenerò su argomenti privati, ciò nonostante continuai a tacere sperando che tutto si appianasse. Ma nulla. Ho pensato: “Ho prima o poi si stancherà di tirarmi fuori visto che la lascio parlare”.
Poi secondo il mio parere, se uno ha la coscienza opposto, non serve dare spiegazioni a nessuno. A meno ché non né sente il bisogno in senso affettivo.
Quando s’interviene per iscritto in questi delicati contesti, molto spesso s’insinuano agli osservatori pensieri errati. Cose non dette o pensate diventano facilmente vere nonostante siano false. Si cade nel fraintendimento più totale. Oppure chi interviene su una causa palesi, potrebbe dare l’impressione che si stia giustificando chissà per quale reato nascosto.
Come avrai notato, tu più mi menzionavi senza una giusta motivazione su macché e poi su Apocalisse più io mi dissociavo. Però quando notai che tu eri sempre concentrata "solo" a spiegare la tua posizione senza preoccuparti di nulla, infierendo su di me nonostante io stessi zitto, presi l’iniziativa a scriverti un paio di messaggi privati per chiarire definitivamente ogni cosa. Oggi, a distanza di qualche anno, esce di nuovo fuori il solito discorso “della telefonata” e nuovamente devo passare chissà per quale persona.
Dicendo frasi tipo, come quella quotata, mi fai passare per una persona che non sono . . . forse debole, irrispettosa frustrata . . . boh! Come se io avevo in quel momento, nel momento della telefonata, la necessità impellente di parlare con la prima sconosciuta per sfogare le mie, dal tuo punto di vista, frustrazioni. Allo scopo di riprendermi emotivamente, moralmente e spiritualmente. E tu per magnanimità verso il prossimo “vicino al suicidio”, mi hai lasciato parlare per tutto il tempo per il mio bene.
Sai bene che i fatti non andarono esattamente così. Quando si menzionano aspetti privati, presumibilmente d’accordo anche l’altra parte, le sfumature sono importantissime, per evitare di insinuare nella mente degli osservatori aspetti o comportamenti errati.
Ti rammento come sono andati fatti:
Io non ti ho telefonato, come tu sostieni da un anno, allo scopo sfogarmi con te. Dire una cosa del genere è sotto tutti gli aspetti falsa. Però voglio credere e pormi il beneficio del dubbio.
Se hai ripetuto questa convinzione in buona fede, io ti dico: “Credimi, non né avevo affatto bisogno”. Se hai avvertito ciò, ti sei sbagliata. E ora che ci penso io più volte te lo chiarito nella telefonata.
È poi lo sappiamo bene entrambi che Il discorso è scivolato in quella direzione senza volerlo.
È vero quando dici che mi hai dato il tuo numero, in conseguenza all’argomento “spionaggio di alcuni tdg” per dimostrare che tu eri in buona fede. Ma io, se ricordi bene, non ti ho telefonato lo stesso giorno che ho ricevuto il tuo numero. Sia perché non mi sembrava il caso, e sia per non essere frainteso. Dopo qualche giorno ho avuto un problema tecnico da risolvere, dal momento che tu eri all’ora una dell’amministratrice di macché, né ho approfittato per telefonare. Prima della telefonata ci siamo scambiati alcuni post privati inerenti al problema tecnico, e “poi” da lì la fatidica telefonata per accelerare e risolvere il problema senza tanti intoppi.
Una cosa simile, telefonare un forista dopo alcuni messaggi privati, per risolvere un problema tecnico, lo fatto anche con Claudio Cava. Ansi ti saluto se stai leggendo questo 3D.
Torniamo a te.
In quella fatidica telefonata, non sono stato io . . . tutto il tempo a parlare della mia storia. Ho ascoltato allungo anche la tua. In questo caso anch’io avrei potuto dire come hai fatto tu: “Ti ho lasciato parlare per farti sfogare”. Io non ho mai pensato a una cosa del genere. Quando mia moglie ti ha preso di petto, dovevi sdrammatizzare senza aggiungere altro, anche perché non c´era nulla da drammatizzare. Potevi dire semplicemente. “Perla, é stata una semplice telefonata. E tu sino a un certo punto sei stata anche presente. Abbiamo abbracciato diversi argomenti. Ma nulla di sconveniente”. Stop.
Invece tu su macché, poi su apocalisse e chissà dove altro, come se dovessi giustificare chissà quale reato nascosto, ogni qualvolta si è presentata l’occasione mi hai fatto passare per quello che non sono . . . debole . . . frustrato . . . depresso.
Se non mi conosci personalmente, come fai a scrivere e insinuare certe cose alquanto disdicevoli e irrispettose sulla mia personalità?
Sempre in quella fatidica telefonata, dove tu tieni a puntualizzare che mi hai lasciato esprimere perché hai avvertito la necessità di lasciarmi sfogare per il mio bene, nobile gesto altruistico se una persona fa ciò, hai parlato con mia moglie per circa 20 minuti, e poi lei è andata via. Due ore dopo al suo rientro eravamo ancora al telefono. In questa situazione apparentemente anomala, un pizzico di gelosia è il minimo . . non credi? In quell’arco di tempo mi hai parlato allungo di Omega e Nevio . . . in bene. Abbiamo parlato del problema dell’incomprensione attraverso la rete internet. Abbiamo parlato del “caso” Sonny - Achille il problema tecnico etc etc.
Tutti questi argomenti, sviscerati in ogni direzione, hanno richiesto un lasso di tempo lungo, circa quattro ore. A dire il vero quelle fatidiche quattro ore sono volate come niente.
Tornando al tema:
Tu con la solita frase riportata più o meno simile nel corso del tempo, oscuri tutti gli argomenti esposti in quella telefonata, come se non facessero parte del pacchetto (quattro ore al tel.) ed evidenzi un evento notevolmente diverso. Come se si fosse trattata di una conversazione telefonica a senso unico . . . e su un solo argomento . . . il mio caso. Che disperato non era affatto. Non mi sono disperatolo nel lungo periodo dell’inquisizione geovista, figuriamoci 4 anni dopo.
In pratica, dicendo a tutto il mondo che sei stata quattro ore ad ascoltarmi, senza accennare minimamente che abbiamo tranquillamente parlato anche “tanto”di altre cose, dichiari apertamente una verità contorta. Mi fai passare per un depresso cronico. Se ti sono servite quattro ore per concludere la seduta, allora il mio caso doveva essere proprio irrecuperabile. Grazie tanto per l’aiuto.
Comunque sia chiaro che con questo mio scritto non voglio iniziare una polemica, né tanto meno parlare di argomenti privati. Il privato è privato. Anche se non si ha nulla da nascondere è sempre una questione o argomento privato. È tale dovrebbe rimanere sempre. Invece nei forum alcuni né avete fatto un campo di battaglia su argomenti privati. A me questa cosa non piace. Chi agisce in questo modo mi fa allontanare, da lui o lei, silenziosamente.
Ho voluto spiegare pubblicamente solo questo punto senza aggiungere altro. Quando uno fa una lunga conversazione (4 ore) su svariati argomenti e poi, se uno dei due se né esce fuori che è stato 4 ore ad ascoltare le sue ipotetiche frustrazioni allora è meglio troncare il rapporto. Uno dei due sta dicendo cose non esatte.
Veronika credimi nulla di personale. Avrai sicuramente le tue motivazioni per reagire in una certa maniera. Scusa se mi permetto a darti un consiglio: Quando si toccano eventi privati, le sfumature sono molto importanti. Se non hai subito un riscontro dall’altra parte, è meglio arrestare l’argomento. Poi la buona educazione dovrebbe fare da padrona nei luoghi pubblici.
Smettila definitivamente di offendere me mia moglie puntualizzando la sua gelosia, come se non avesse altre qualità. Non sei nella posizione di giudicare visto che non ci conosci. E anche in quel caso nessuno ha il diritto di offendere gratuitamente altri.
Riepilogo. Per me tutta sta storia è acqua passata. Per acqua passata non intendo per forza una riconciliazione a livello telefonico o virtuale.
Ognuno è fatto a proprio modo. Se due o più persone non si capiscono, non per forza devono fare salotto (virtuale) insieme.
Un saluto a tutti Brian