VANGELO COMMENTATO 01-01-2011

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

COMMENTO - Serbava tutte queste cose nel suo cuore - Siamo tra i pastori, gente semplice, e semplice è anche il raccon­to odierno che parla di loro. Gli angeli non sono scomparsi, si sono allontanati da loro, come Gabriele si era allontanato da Maria (Lc 1,38). E subito, come Maria su invito dell'angelo era andata da Elisabetta (1,39), anche i pastori si affrettano a recarsi a Betlemme: "andiamo a vedere questo evento che il Signo­re ci ha fatto conoscere". All'annuncio, dunque, segue l'obbedienza della fede. I pastori, infatti, non vanno a constatare se è vero quanto hanno udito. Stando alla lettera: essi piuttosto, vanno a vedere l'evento, la Parola che si è fatta carne. Per que­sto si affrettano e trovano Maria, Giuseppe e il bambino: e dav­vero quest'ultimo, è deposto in una mangiatoia. Quanto ha detto l'angelo, dunque, è vero! E i pastori se lo dicono l'un l'al­tro, raccontando ciò che di quel bambino è stato detto loro. Gli uditori non sembrano essere solo Maria e Giuseppe. Il "tutti" del versetto 18 si contrappone infatti all'atteggiamento di Maria del versetto 19. E tutti si meravigliano! La meraviglia, però, non è segno di fede, e lo constateremo molte volte nel Vangelo. Segno di fede è invece il comportamento di Maria. Essa pure ha ascol­tato i pastori. Il messaggero di Dio ha ancora parlato di suo Fi­glio e lo ha proclamato Cristo Signore. Maria guarda il picco­lo avvolto in fasce e deposto nella mangiatoia. Tanta povertà e piccolezza, unite alla parola dell'angelo, esigono anche da lei un atto di fede. Fin d'ora Maria è il modello a cui ogni vero udito­re della Parola di Dio, deve riferirsi. I pastori, quindi, se ne vanno "glorificando e lodando Dio" e questo loro andare di­venterà, nel corso del Vangelo e degli Atti degli Apostoli, paradigma della diffusione del Vangelo tra le genti.

E mo che dobbiamo fare, applaudire?






Kelly

Io sono... commossa!


Titti.