E' vero.
Lo so perchè quando frequentavo assiduamente la parrocchia sentivo gli altri che si andavano a confessare e poi si raccontavano tra loro dei dubbi di fede. Sapevo che la maggior parte dei miei amici si faceva un sacco di domande...
Io ero l'unica a non andare a esprimere i miei dubbi al prete, e sai perchè? Perchè essendo stata la prima sia in religione a scuola che al catechismo, sapevo già le risposte. E non mi andava di risentirle un'altra volta, dal momento che le reputavo inconsistenti.
Poi un giorno fu il parroco, in una delle rare confessioni(perchè io non ho mai amato andarmi a confessare, e i miei fatti più intimi me li sono sempre tenuti per me
)a chiedermi: ma com'è la tua fede? E' una fede tua o qualcosa che ti hanno trasmesso gli altri? In quel momento non seppi cosa rispondere, ma fu la spinta definitiva a chiarirmi con me stessa, io in realtà non avevo nessuna fede. Non ce l'avevo mai avuta, era FINTA.
E mi ricordai di tanti episodi del passato, come la Prima Comunione, che io ho vissuto come se stessi recitando una parte, ma mi sembrava tutta una pagliacciata, e io non sentivo niente di tutte quelle cose che millantavano le suore. Non sono mai stata un soggetto influenzabile, e certe cose non hanno presa su di me.
Kelly
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)