Pensieri oziosi

Io dico: ma se dio esistesse, perché tollelerebbe che gli uomini abbiano altri dio diversi da lui?

Mettiamo che (come dicono i rialtiniani) il concetto di fondo è dio, poi ognuno ha il suo dio allora vuol dire che vangeli, bibbie, corani sono tutti libercoli che qualcuno in passato s'è messo in mente di scrivere, ma che di fatto sono solo libri umani. Libri scritti su montagne o in deserti, ma sempre scritti da uomini. Sennò dio, come ha dettato il testamento e gli altri libri tipo Bibbia ai cattolici, li avrebbe dovuti far avere a tutti gli altri uomini del mondo e ci sarebbero solo crfistiani... O solo islamici.

Invece ci sono diversi dio, ciascuno dei quali dice di essere quello vero. Come mai al cervello seppure primitivo di talune, questa riflessione non riesce a fare breccia?

Ma ve lo immaginate il cielo pieno di paradisi, di inferni, di purgatori... e la gente che dice: dove vai in vacanza? vado al paradiso dei mongoli, dice che si mangia bene.

Eppoi suvvia! ricomporre tutti i corpi di tutti i millenni e portarli in tribunale... E quelli che sono bruciati, mangiati, trapiantati?

E i convertiti? per i peccati che hanno commesso da cattolici, Allah come li giudica?... eppoi Gesù per giudiucare un convertito che fa? chiede la rogatoria?

Intendiamoci: io capisco anche i credenti. Mi fanno un pò pena ma li capisco. Capisco meno le rialtine (ce ne sono milioni) integraliste che vanno in giro con fare benedicente (o maledicente).

Vedi Blu, molta gente, anzi la maggior parte, preferisce una pietosa bugia alla cruda verità.

E ai credenti tutti questi nostri ragionamenti suonano come un attacco alla loro sicurezza.

Ma temo sia fiato sprecato perchè, come dice il proverbio, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Kelly

Si si, Kelly... hai ragione. Ma vedi (e gli atei lo sanno) io (noi) non facciamo mai proselitismo. Cerchiamo solo di innestare il dubbio. A me basta che un credente si ponga seriamente il dubbio e che non dica alla fine: ma si che mi costa credere?... Rinunciare a credere è un percorso doloroso... eppoi hai visto mai che ci sia dio? Se smetto di credere poi lui mi dice: visto? Ora ti arrangi!

Io credo che i 2/3 dei fedeli cattolici abbiano più dubbi che certezze, ma che la paura non li spinga oltre al dire che in dio ci credono, ma che la Chiesa... bla bla bla.

Io (noi atei) non cerchiamo di convincere a non credere, semmai a credere bene... e se dubbi ci sono ad approfondire davvero.

Tu Kellyna sei giovane, ma una volta si diceva: quando c'era il Duce erano tutti fascisti, ma dentro di se non lo erano davvero, ma faceva comodo, perché senza la tessera del fascio non andavi da nessuna parte.

A mia figlia non battezzata hanno fatto mobbing e hanno fatto tanti di quei dispetti e umiliazioni che non ti dico. Poi lei è su facebook e puoi chiederglielo.

Ma nel cuore della maggioranza dei sedicenti fedeli ci sono almeno il 50% dei dubbi che spinsero me fuori della fede.

E' vero.

Lo so perchè quando frequentavo assiduamente la parrocchia sentivo gli altri che si andavano a confessare e poi si raccontavano tra loro dei dubbi di fede. Sapevo che la maggior parte dei miei amici si faceva un sacco di domande...

Io ero l'unica a non andare a esprimere i miei dubbi al prete, e sai perchè? Perchè essendo stata la prima sia in religione a scuola che al catechismo, sapevo già le risposte. E non mi andava di risentirle un'altra volta, dal momento che le reputavo inconsistenti.

Poi un giorno fu il parroco, in una delle rare confessioni(perchè io non ho mai amato andarmi a confessare, e i miei fatti più intimi me li sono sempre tenuti per me )a chiedermi: ma com'è la tua fede? E' una fede tua o qualcosa che ti hanno trasmesso gli altri? In quel momento non seppi cosa rispondere, ma fu la spinta definitiva a chiarirmi con me stessa, io in realtà non avevo nessuna fede. Non ce l'avevo mai avuta, era FINTA.

E mi ricordai di tanti episodi del passato, come la Prima Comunione, che io ho vissuto come se stessi recitando una parte, ma mi sembrava tutta una pagliacciata, e io non sentivo niente di tutte quelle cose che millantavano le suore. Non sono mai stata un soggetto influenzabile, e certe cose non hanno presa su di me.

Kelly

Stellina, mi hai fatto ricordare una cosa. Io a scuola ho preso un solo 10. Ero al secondo anno dell' istituto tecnico. Il 10 lo presi in religione (in condotta non ho quasi mai superato l'8).

Perché mi dette quel 10, il professore che era un prete? Perché discutevamo in classe davanti a tutti sul concetto di infinito; sui misteri non accetatabili, come i dogmi (che sono una vera sopraffazione alla razionalità)... Un vero imperio.

Io sostenevo che è vero solo quello che può essere spiegato e capito, e che dio non poteva avere fatto i misteri per i suoi figli. Ai figli, sostenevo, un padre spiega, non nasconde!

E lui mi dava ragione. Avevo solo 16 anni.

Lo rincontrai una ventina di anni dopo. Stava con una bella signora. Era allo stato laico.