kelly70, 22/10/2011 18.17:
Effettivamente Blu, questo è un gran bel grattacapo...
Nel credo si recita: credo la resurrezione della carne. Passi per quelli cremati, ma ai feti cosa daranno?
IL Credo è la prima stesura di un test che potremmo definire di moderna psichiatria. Quando un fedele avesse recitato il credo si sarebbe potuto contare su di lui per fargli fare qualunque cosa.
IL Credo è la testimonianza della rinuncia alla propria intelligenza. Una evidenza di plagio conclamato.
Chi recita il Credeo è potenzialmente pronto a qualsiasi efferatezza che trovi giustificazione in una supposta volontà divina. Un pò come fino ai tempi nostri è stato il giuramento del soldato alla fedeltà alla patria, che prevedeva anche di immolarsi per essa.
Noi atei non dobbiamo certo preoccuparci della stupida ingenuità di un credente... cazzi suoi: Dobbiamo invece preoccuparci di quello che un credente può fare a noi atei, alla nostra libertà di pensiero, alla nostra maturità civile. Un credente non è mai, mai, una persona razionale e davvero democratica. La sua missione sarà sempre quella di imporre la fede a chi ancora non la ha per via della giovane età e a chi l'ha persa per ragionamento intelligente.
La fede in Dio è la linea di demarcazione fra l'intelligenza razionale e la stupidità.
Vero che ci sono credenti laureati, ma è anche vero che grande istruzione non vuol dire grande intelligenza.
[Modificato da Blumare369 23/10/2011 08:12]
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Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.