L’allora premier britannico impose il silenzio su un avvistamento da parte di alcuni piloti della Raf per evitare che si generasse un "panico di massa".
Londra, 5 agosto 2010 - Durante la guerra, l’allora premier britannico Winston Churchill ordinò che la notizia dell’avvistamento di un Ufo da parte di piloti della Raf in servizio su un aereo da guerra fosse tenuta segreta per almeno 50 anni per evitare che si generasse un "panico di massa".
Questo quantomeno è quanto si racconta in occasione della pubblicazione oggi di documenti declassificati dal ministero della difesa e consegnati agli Archivi nazionali.
Quanto è certo, ed emerge da tali carte, invece è che negli anni Cinquanta il governo britannico considerava la questione seria e che i vertici dell’intelligence del paese si riunirono per discuterla.
Inoltre ogni settimana la Commissione congiunta sull’intelligence produceva un rapporto ‘ad hoc’ sul tema.
Nel 1957, la commissione riceveva una media di un avvistamento a settimana.
"La cosa interessante è che la maggior parte dei documenti sugli Ufo di quel periodo sono stati distrutti", spiega alla BBC Nick Pope, un ex analista del ministero della difesa, in quel periodo specializzato proprio negli avvistamenti degli Ufo.
"Quanto invece è accaduto è che uno scienziato il cui nonno era una delle guardie del corpo di Churchill aveva detto: 'Guarda, Churchill e Eisenhouwer si sono messi d’accordo per coprire questo fenomenale avvistamento di Ufo da parte di un equipaggio della Raf di ritorno da un bombardamento'. La ragione, apparentemente, era perchè credeva che avrebbe causato un panico di massa e avrebbe scosso i sentimenti religiosi della gente", testimonia Pope nell’intervista.
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Lo dico sempre io...
Se i potenti del pianeta fossero a conoscenza di eventi di questo tipo, non ce lo direbbero mai e poi mai...
Titti.