In chiesa non si va solo per pregare

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Blumare369
00sabato 15 ottobre 2011 08:32
Mi ricordo che da piccolo (8-10 anni) andavo spesso in chiesa. Lo facevo perché rendeva. Tutto nacque da un piccolo episodio che vi racconto: seguivo sempre una bambina di sette anni con la quale solevo giocare al dottore e spesso la sua mamma l'accompagava in chiesa. Io mi mettevo li vicino con le manine giunte e fingevo di pregare. Un giorno una vecchia signora si alzò dallo sceanno dove stava pregando e passandomi vicino disse: "Che carino questo bambino così religioso che prega Gesù...". In effetto pregavo... Pregavo che non si accorgesse che nel riporre in borsa il rosario le erano cadute mille lire per terra. Il biglietto da mille era grade a quei tempi e spesso veniva ripiegato in quattro. Mi andò di culo, perché non se ne accorse. Mi precipitai al suo posto e raccolsi quello che a quei tempi era per me un piccolo tesoro (nel 1954 1000 lire erano tante). Pochi minuti dopo, un bellissimo motoscafo di plastica passava di mano uscendo dalla vetrina di un negozio di giocattoli per passare in quelle di un bambino povero... (Titti, al secolo Blumare).
Mi accorsi che spesso le vecchie perdono cose in chiesa. Quindi ritenni giusto mettermi in affari.
A quei tempi scoprii anche un altro luogo che buttava bene: l'ufficio postale il giorno che pagavano le pensioni. Li, rendevano di più i vecchi. Loro infatti, presa la pensione, andavano dritti dritti all'osteria e quando cercavano il denaro qualcosa per terra gli cascava sempre. Intendiasmoci, era poca roba e spesso andavo a vuoto. Ma serviva a passare il tempo durante la mattinate che marinavo la scuola. In terza elementare quando a giugno mia madre andò a ritirare la pagella le dissero: "Ma signora, non lo avete ritirato da scuola il bambino?... perché da Pasqua non lo abbiamo più visto".

Nel mio girovagare vidi anche che molti vecchi si fermavano in una viuzza, dove davanti a un portone c'era sempre un gran via vai di militari e vecchi. Quella casa aveva sempre le finestre chiuse e io mi chiedevo come facesero li dentro a vederci bene.
Frequentavo anche il mercato rionale. Ma mentre le donne guardavano le merci sui banchi, io guardavo per terra a sempre, dico sempre, trovavo qualcosa; spesso soldini.
Mi chiedevo come mai i bambini della mia età andassero a perdere tempo sui banchi di scuola, con tutto quel ben di dio che c'era in giro.

[SM=g8496]
Max Cava
00sabato 15 ottobre 2011 22:41
Secondo me...

te le inventi strada facendo.

[SM=g2342429]
Blumare369
00domenica 16 ottobre 2011 00:04
Re:
Max Cava, 15/10/2011 22.41:

Secondo me...

te le inventi strada facendo.

[SM=g2342429]



Si vede che forse hai avuto una fanciulluzza ordinaria in una tranquilla famiglia medio-borghese e in tempi diversi dai miei.

Ahimé, è tutto vero. Andrebbe anche detto che facevo marachelle più impegnative di quelle narrate e che costrinsero la mia povera mamma a mettermi in collegio. Comunque la decisione lei la prese quando al momento di ritirare la pagella a giugno le dissero che da Pasqua non ero più andato a scuola. Ero in terza elementare e ovviamente venni bocciato. Ma a me il maestro (si chiamava Malesci) che mi bacchettava le manine col righello non mi andava giù. Il collegio si chiamava Opera Nazionale Pro Derelitti. Correva l'anno 1952.

D'altronde che profitto poteva avere un bambino senza padre al cui nonno, al termine della seconda elementare la maestra (si chiamava Naldoni) disse che lei l'alunno lo passava si in terza, ma che a parer suo il bambino (io) a scuola non avrebbe combinato niente di buono, e che se fosse riuscito a prendere il diplomino di terza elementare era meglio mandarlo a lavorare.

Vedi caro Max, io quelle parole le ricordo ancora.





searose
00domenica 16 ottobre 2011 00:28
Sai una cosa, sono felice che Dio ha ascoltato la tua preghiera e che potevi prendere questi 1000 lire.

[SM=g10429] searose
Blumare369
00domenica 16 ottobre 2011 08:33
Re:
searose, 16/10/2011 00.28:

Sai una cosa, sono felice che Dio ha ascoltato la tua preghiera e che potevi prendere questi 1000 lire.

[SM=g10429] searose




Dio forse sarà stato felice, ma quella vecchia che le perse, penso che si sia posta il pensiero che Dio non avrebbe dovuto consentire che le perdesse. Con mille lire agli inizi degli anni '50 ci si faceva una bella spesa. Pensa che nel 1961, anno che iniziai a lavorare guadagnavo 3000 lire la settimana per 48 ore di lavoro... l'equivalente di 1,5 euro.

[SM=g8496]


ps: vabbeh, non vecchi si rivanga sempre il passato.... tipico del marasma senile. Infatti io vedo culoni formosi, grandi, sodi e sporgenti da tutte le parti.


[SM=g2242145]


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