A Milano messe per omosessuali e transessuali. E il parroco è donna!

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Titti-79
00giovedì 13 gennaio 2011 17:07
Martedí 11.01.2011 11:30

Messe per transessuali e omosessuali.
"La parrocchia ha deciso di aprirsi al mondo esterno e soprattutto alle persone che vivono disagi e problemi. E piuttosto che rimanere chiusi in parrocchia siamo noi che usciamo".
Il parroco della Chiesa Veterocattolica Gesù di Nazareth di Milano (la sede presso la Chiesa Anglicana in via Solferino n.17), Madre Maria Vittoria Longhitano, prima donna sacerdote in Italia ordinata lo scoros 22 maggio, spiega in un'intervista ad Affaritaliani.it in cosa consistono queste celebrazioni eucaristiche.

"Ogni seconda domenica del mese al Guado, che è un'associazione di omosessuali credenti ma dove ci sono anche altre associazioni come "noi siamo chiesa", celebriamo una messa che è seguita in stragrande maggioranza di persone omosessuali e transessuali ma non preclude la partecipazione di altre persone. Nella celebrazione eucaristica viene sottolineato l'uguaglianza e l'amore di Dio verso tutti e il valore dell'amore indipendentemente dal sesso. Ci sembra giusto in un'epoca in cui i poteri forti e la politica insistono sulla famiglia vera ovvero eterosessuali e si delegittimano le altre forme di amore".

Quali sono le differenze tra la chiesa Cattolica e quella a cui lei fa capo?
"Intanto siamo un chiesa cattolica indipendente da Roma. Abbiamo donne prete, il celibato non è obbligatorio per i preti e i vescovi, la partecipazione dei laici nelle elezioni dei vescovi e il riconoscimento che Dio è unico e infallibile, non riconosciamo l'infallibilità del Papa ma ne riconosciamo il primato d'onore come patriarca d'Occidente".

Tornado alle messe per omosessuali, come si svolgono?
"E' una tschmesse (dal tedesco, ndr) ovvero una messa al tavolo nella quale più che l'aspetto solenne e ieratico dell'incontro con Dio si sottolinea il momento della santa cena quando Gesù ci lascia l'eucarestia ed intorno a un tavolo parla con i discepoli. Io indosso solo la stola e non i paramenti. Si tratta di una messa partecipata. Nella liturgia penitenziale ognuno chiede perdono ad alta voce e si condivide tutto. Io dico: che Dio ci aiuti a distinguere tra peccato e senso di colpa".

C'è una grande partecipazione?
"E' la seconda celebrazione che facciamo, all'ultima hanno assistito un trentina di persone. Si svolgono la seconda domenica del mese nella sede del Guado alle 15.30. Ogni domenica però celebriamo la messa nella nostra chiesa in via solferino n.17 sempre alle 15.30".
Max Cava
00lunedì 17 gennaio 2011 21:36
Forse la cosa potrebbe interessare Polymetis... [SM=g2243705]


[SM=g2242159]



[SM=g2342429]
Titti-79
00lunedì 17 gennaio 2011 21:49
Re:
Max Cava, 17/01/2011 21.36:

Forse la cosa potrebbe interessare Polymetis... [SM=g2243705]


[SM=g2242159]

[SM=g2342429]


Lo ha visto su Apocalisse... il commento lo puoi vedere lì.

Ecco il link: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9603441


Titti. [SM=g2242151]
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