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Quei giovani norvegesi incapaci di reagire...

Ultimo Aggiornamento: 27/07/2011 18:25
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26/07/2011 00:32
 
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Riporto questo articolo così come è stato pubblicato su "Il Giornale" e che ha suscitato parecchie polemiche nel mondo giornalistico e dell'informazione.
Io personalmente non mi sento di fare nessun commento.
Capirò se anche per voi è lo stesso.


Titti.




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Quei giovani norvegesi incapaci di reagire.
di Vittorio Feltri.

Tutto quello che sappia­mo della mattanza sul­l’isola di Utoya, in Norve­gia, compiuta da Anders Behring Breivik, 32 anni, il cer­vello fulminato dall’esaltazione ultranazionalista, lo abbiamo letto increduli sui giornali.
Ab­biamo compulsato decine di ar­ticoli nella speranza di capire non tanto il movente, impossibi­le da cogliere per chi non abbia nozioni approfondite di psichia­­tria, quanto il fatto che il pazzo sia riuscito a uccidere una no­vantina di ragazzi in mezz’ora senza incontrare la benché mini­ma resistenza.
Sidirà che c’è poco da resiste­re in certe situazioni: se un uo­mo è armato fino ai denti, e le sue vittime, invece, non dispongono nemmeno di una fionda, la carneficina è sconta­ta.
Giusto.
Ma in questo caso, stan­do alle notizie in nostro possesso, sull’isola (un chilometro quadra­to, quindi piccola) si trovavano cir­ca 500 partecipanti a un meeting annuale di laburisti.
Un numero considerevole.
Quando Breivik ha dato fuori da matto e ha comin­ciato a sparare, immagino che lo stupore e il terrore si siano impa­droniti del gruppo intero.
E si sa che lo sconcerto (accresciuto in questa circostanza dal particola­re che il folle era vestito da poliziot­to) e la paura possono azzerare la lucidità necessaria per organizza­re qualsiasi difesa che non sia la fu­ga precipitosa e disordinata, con­tro un pericolo di morte.
Ciononostante, poiché la stra­ge si è consumata in 30 minuti, c’è da chiedersi comunque perché il pluriomicida non sia stato mini­mamente contrastato dal gruppo destinato allo sterminio.
Ragio­niamo.
Cinque, sei, sette, dieci, quindici persone, e tutte disarma­te, non sono in grado di annienta­re un nemico, per quanto agisca da solo, se questo impugna armi da fuoco.
Ma 50 - e sull’isola ce n’erano dieci volte tante-se si lan­ciano insieme su di lui, alcune di si­curo vengono abbattute, ma solo alcune, e quelle che, viceversa, ri­mangono illese (mettiamo 30 o 40) hanno la possibilità di farlo a pezzi con le nude mani.
Ci rendiamo conto, cose così so­no facili da scrivere, standosene qui seduti alla scrivania, e molto più difficili da praticare sul campo mentre echeggiano gli spari e deci­n­e di corpi cadono a terra senza vi­ta.
Ma è incredibile come, in deter­minate circostanze, ciascuno pen­si soltanto a salvare se stesso, illu­dendosi di spuntarla, anziché adottare la teoria più vecchia (ed efficace)del mondo:l’unione fa la forza.
Varie specie di animali quando attaccano lo fanno in massa e nel­lo stesso modo si comportano quando si difendono.
Attenzione però: gli animali istintivamente antepongono l’interesse del bran­co a quello del singolo.
Uno per tut­ti, tutti per uno.
Evidentemente l’uomo non ha, o forse ha perso nei secoli, l’abitudine e l’attitudi­ne a combattere in favore della co­munità della quale pure fa parte.
In lui prevalgono l’egoismo e l’egotismo.
Non è più capace di identificarsi con gli altri e di sacrifi­carsi per loro, probabilmente con­vi­nto che loro non si sacrifichereb­bero per lui.


Fonte: IlGiornale.it
[Modificato da Titti-79 26/07/2011 00:35]



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26/07/2011 01:39
 
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Ma che razza di ragionamenti...

Vorrei vedere se un leone attaccasse un branco di gazzelle, se le gazzelle si metterebbero tutte insieme a prendere a zampate il leone o non se la darebbero giustamente a gambe.

In quei momenti l'istinto è scappare, non buttarsi addosso all'aggressore.



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


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26/07/2011 01:42
 
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Trovato questo:
E’ un Vittorio Feltri di quelli che rimangono nella storia, quello che sul Giornale di oggi ci regala questa splendida analisi della strage sull’isola di Utoya, nella quale sostiene che i giovani dovevano reagire nei confronti dell’uomo con fucile e mitraglietta, ma non l’hanno fatto perché non sanno combattere in favore della comunità:

Ma in questo caso,stando alle notizie in nostro possesso, sull’isola (un chilometro quadrato, quindi piccola)sitrovavanocirca 500 partecipanti a un meeting annuale di laburisti. Un numero considerevole. Quando Breivik ha dato fuori da matto e ha cominciato a sparare, immagino che lo stupore e il terrore si siano impadroniti del gruppo intero. E si sa che lo sconcerto (accresciuto in questa circostanza dal particolare che il folle era vestito da poliziotto) e la paura possono azzerare la lucidità necessaria per organizzare qualsiasi difesa che non sia la fuga precipitosa e disordinata, contro un pericolo di morte. Ciononostante, poiché la strage si è consumata in 30 minuti, c’è da chiedersi comunque perché il pluriomicida non sia stato minimamente contrastato dal gruppo destinato allo sterminio.

Infatti, non so se vi ricordate di quella volta che Feltri disarmò un terrorista a mani nude con la sola imposizione della dialettica:

Ragioniamo. Cinque, sei, sette, dieci, quindici persone, e tutte disarmate, non sono in grado di annientare un nemico, per quanto agisca da solo, se questo impugna armi da fuoco. Ma 50 – e sull’isola ce n’erano dieci volte tante- se si lanciano insieme su di lui, alcune di sicuro vengono abbattute, ma solo alcune, e quelle che, viceversa, rimangono illese (mettiamo 30 o 40) hanno la possibilità di farlo a pezzi con le nude mani. Ci rendiamo conto.Cose così sono facili da scrivere, standosene qui seduti alla scrivania, e molto più difficili da praticare sul campo mentre echeggiano gli spari e decine di corpi cadono a terra senza vita. Ma è incredibile come, in determinate circostanze, ciascunopensi soltantoa salvare se stesso, illudendosi di spuntarla, anziché adottare la teoria più vecchia (ed efficace) del mondo: l’unione fa la forza.

Insomma, in 30 minuti questi norvegesi avrebbero dovuto

a) comprendere che c’era un pazzo
b) comprendere che era vestito da poliziotto
c) far circolare l’informazione tra tutti e 500 i giovani
d) ideare un piano d’azione con il sacrificio di alcuni
e) attuarlo
Facile, no? Nelle valli delle bergamasca ci avrebbero messo 26-27 minuti. Lo stesso tempo che ci metterebbe la Norvegia a dichiarare guerra all’Italia, se soltanto qualcuno si prendesse la briga di tradurre la cagata di Feltri e inviarla all’ambasciata.

www.giornalettismo.com/archives/134854/per-feltri-la-strage-di-utoya-e-colpa-dei-...

chissà come mai migliaia di ebrei rinchiusi in un campo di concentramento non hanno avuto l’idea di assalire in massa i loro carcerieri (inferiori di numero) prendergli le armi e scappare

o come mai centinaia di persone prese in ostaggio da qualche terrorista su una nave non hanno avuto la bella pensata di sopraffarli e buttali a mare...

[Modificato da kelly70 26/07/2011 01:47]



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26/07/2011 10:29
 
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Sono daccordo.
Ci vuole tempo, lucidità, razionalità, organizzazione... e soprattutto CAPIRE COSA STA SUCCEDENDO!
Presi così alla spovvista e dopo essersi sparpagliati sull'isola... come avrebbero potuto organizzarsi per fermare quel pazzo assassino che sparava a vista???!!!
Mhà... è facile giudicare, quando si è al sicuro sulla poltrona di casa!!! [SM=g2366325]


Titti.
[Modificato da Titti-79 26/07/2011 10:29]



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27/07/2011 17:49
 
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Avrà visto troppi film con Arnold Schwarzenegger...

[SM=g2342429]



Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


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Re:
Max Cava, 27/07/2011 17.49:

Avrà visto troppi film con Arnold Schwarzenegger...

[SM=g2342429]


[SM=g2302880]

Titti.



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Re:
Titti-79, 26/07/2011 10.29:

Sono daccordo.
Ci vuole tempo, lucidità, razionalità, organizzazione... e soprattutto CAPIRE COSA STA SUCCEDENDO!
Presi così alla spovvista e dopo essersi sparpagliati sull'isola... come avrebbero potuto organizzarsi per fermare quel pazzo assassino che sparava a vista???!!!
Mhà... è facile giudicare, quando si è al sicuro sulla poltrona di casa!!! [SM=g2366325]


Titti.





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