UFO, la salvezza della religione

Col rompipalle di Galileo è iniziata per la Chiesa la caduta degli altarini. Prima la terra sferica, poi le stelle che non sono li, ma a distanze siderali, poi gli aerei che hanno scoperto che il paradiso è un pò più su del cielo in cui la Chiesa aveva piazzato il paradiso. Infine le astronavi e i radiotelescopi hanno detto chiaramente che del paradiso non si trova traccia (nemmeno dell'inferno).

Cazzo! ma allora dove abitano dio e famiglia? Ma non potevano, dio e famiglia, abitare vicino ai suoi figli in carne e peccato sulla terra?

Insomma anche le rialtine rischiavano di avere dubbi su tutte le menate celesti.

Ma ecco che una novità viene in aiuto alla religione: gli UFO!

Ovviamente non sono veri nemeno loro, perché è dimostrato che il pianeta più vicino a noi dove ci possa essere una forma di vita è a 20 milioni di anni luce. Come a dire che una nave spaziale che viaggi a 1000 km (3.600.000 km ora e non è possibile) il secondo impiegherebbe migliaia di anni per percorrere la distanza con la terra, quindi non ci sarebbero realisticamente possibilità per una astronave di intercettare la nostra civiltà. Ma gli UFO alla Chiesa fanno comodo eccome!

Se si convincono gli uomini che ci sono pianeti abitati da nostri simili possono sempre dire che dio il paradiso lo ha collocato nei pressi dei nostri cugini planetari. In questo modo per qualche migliaio di anni stanno a posto. L'importante è alimentare le descrizioni di incontri ravvicinati del 4° tipo, perché ciò significa che non tutto finisce nella galassia e che il cielo di cui si parla nelle religioni è più in su. Lassù c'è di sicuro dio.