Forse è stato scoperto il palazzo reale di Ulisse, a Itaca. Gli archeologici greci che hanno eseguito gli scavi e il ritrovamento, ne sono convinti. Intorno al 1300 a.c. esisteva a Itaca una reggia di tre piani, ricca di vasi e ceramiche micenee, dove Ulisse sarebbe tornato, proprio intorno a quegli anni, per riconquistare i suoi beni, il titolo di re di Itaca e sua moglie Penelope.
Omero cantava una parte di verità, allora. Una parte di realtà. Il mito e le grandi narrazioni fantastiche sembrano riconfermare quanto sappiamo da sempre: è solo la realtà a potersi elevare a mito.
I popoli hanno raccontato e tramandato le loro origini e interpretato il mondo con il mito, indicando le chiavi di lettura e gli orizzonti consentiti. Hanno accostato ai grandi eroi i giganti e le maghe, ai luoghi della Terra, gli olimpi e gli inferi; e chissà che non siano veramente esistiti in quel tempo anche i Titani e i Ciclopi, Circe e le Sirene.
Come i cani e le mosche vivono in un mondo in cui non riescono a “vedere” tutti gli oggetti di cui l’uomo si è circondato, così noi non riusciamo a cogliere la realtà di tante fiabe, o l’esistenza di gnomi e trolls che magari gli alberi del bosco sentono.
Quanta verità ha descritto l’Odissea? E quanta la Bibbia?
Commento:
Tra duemila anni, i posteri si interrogheranno anche su Paperino, dopo che avranno trovato i resti di un’antichissima aia...?
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Direi che questo commento... si commenta da solo!!!
Titti.